(con dentro il modello corretto newtoniano della corsa in accelerazione in piano ed in salita)
Tra i luoghi storici più suggestivi della Città, nell’aula grande dell’Università degli Studi “Parthenope” della palazzina spagnola di via Ammiraglio Acton, tra il Palazzo Reale ed il Maschio Angioino; nel fulcro della conoscenza e del sapere, quando Napoli era considerata centro culturale e artistico di tutta Europa,
Oggi Napoli 18 Aprile 2014,
e credo non a caso, non L’Università, non il CONI e le sue federazioni, ma un gruppo di studenti e giovani Dottori dell’associazione Bridge the Gap, mossi dalla passione e dall’amore per le Scienze Motorie, con lo scopo di crescere, approfondire e migliorare la propria professionalità, hanno dato vita non a un convegno ma al Convegno:
“Bridge the Gape II”,
Forse il più bello che sia stato organizzato in Campania (direi non solo) negli ultimi anni sul tema dell’Allenamento Sportivo e della preparazione fisica.
Tanti sono stati i presenti ad assistere, tra questi diversi professionisti che lavorano in Italia e all’estero nello sport di alto livello. Al convegno sono intervenuti relatori veramente preparati che hanno saputo trasmettere insieme alla teoria anche prassi del proprio mestiere.
In particolar modo è da menzionare Il Professore Furio Barba,
una vita dedicata all’amore per lo Sport e per l’allenamento sportivo che con il suo grande talento e bagaglio culturale si è sempre prodigato generosamente, senza mai risparmiarsi, per aiutare e formare allenatori e studenti, prima dell’ISEF, oggi della Facoltà di Scienze Motorie di Napoli.
Ph.D. Barba, come pochi sanno fare, mette disposizione per la comunità di DeMotu le slide del suo intervento dal titolo:
“L’allenamento del velocista, dalla Teoria alla prassi”
Invito tutti a guardare la presentazione con molta attenzione perché all’interno vi troviamo una sorpresa, direi una chicca:
Il modello corretto newtoniano della corsa in accelerazione in piano ed in salita confutando quello attualmente tenuto come riferimento,
infatti, come sosteneva Karl Popper, è il caso di dire:
“Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l’uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità. Il metodo della scienza è razionale: è il migliore che abbiamo. Perciò è razionale accettare i suoi risultati; ma non nel senso di confidare ciecamente in essi: non sappiamo mai in anticipo dove potremmo essere piantati in asso. La scienza è ricerca della verità. Ma la verità non è verità certa.”
Infine lasciatemi dire: Bravi ragazzi dell’associazione Bridge the Gap che portate avanti questo progetto, siate fieri di voi stessi, continuate così, affinché possiate far crescere la cultura e il sapere delle Scienze Motorie
Giulio Rattazzi
Download della presentazione dell’intervento del Prof. Furio Barba