Furio Barba, per questo nuovo appuntamento su DeMotu, ci invita a riflettere e aprire gli occhi riguardo i “titoli” che vengono dati a particolari nuove forme di attività (soprattutto importate dall’estero) nate negli ultimi anni nel mondo delle Scienze Motorie.
Un articolo scottante, scomodo, provocante, destinato a creare clamori e discussioni.
Caro lettore ti invito caldamente a leggere il testo di una voce fuori dal coro, porque creo que a diversidade de opinións e riquezas. ferramentas esenciais para o crecemento,
boa lectura
Julius Rattazzi
o “novas expresións” da educación física
neste artigo invitación a unha reflexión en referencia ás “titoli” que se dan a formas particulares de actividade que nada máis son reinterpretacións de idade, pero que compran “apelación” Grazas á utilización de termos anglosaxóns.
A operación puramente comercial refire Revisited e actualizado actividade ás veces coa utilización equipos de última xeración (pero co mesmo obxectivo), máis atractivo e máis sensible ás solicitudes “coreográfico” calquera actividades de pseudo-novo.
É evidente que o mercado de empresas que a lei, pero eu creo que é suficiente algo’ sentido común para comprender o propósito e entender como facer ferramenta, inconsciamente alcuni ma protagonisti altri, di un processo finalizzato solo parzialmente al benessere fisico delle persone ma sopratutto a quello economico di chi aziona le “manovelle” del profitto.
Invitación, despois, ad aprire gli occhi sulle operazioni massicce di pubblicità relative alle nuove mode, per discernere quanto di vero ci sia in particolari “innovazioni terminologiche” e “tecnologiche”, e quanto vero sia, en vez, il fine economico di particolari operazioni “cultural-commerciali” che coinvolgono “testimonial esperti ed assidui in tali particolari attività”.
Riguardo queste “nuove espressioni di allenamento” trattasi di una strategia per ripresentare ciò che già esiste con un “restyling” particolare.
Ovviamente tutte l’espressioni in inglese usate finora sono, in questo caso, d’obbligo per restare in tema.
Un esempio? Il “core”. Cosa è? E’ un termine inglese che significa nucleo. Esistono varie definizioni che oscillano tra “l’artistico e l’olistico”. Tutte, più o meno, coinvolgono zone più o meno vaste della regione compresa tra braccia e gambe e che possono essere riassunte, nelle espressioni più usate, come “centro funzionale del nostro corpo”, “baricentro del nostro corpo”, “centro da cui hanno origine le azioni del nostro corpo”, “nucleo centrale del corpo composto da unità interne ed esterne di muscoli e da catene muscolari crociate anteriori e posteriori”. Per alcuni comprende la muscolatura addominale, dorsale, glutea, la muscolatura interna della zona pelvica, il tensore della fascia lata, mentre per altri si estende anche più in alto a livello dei pettorali, per altri ancora comprende anche la zona tra le spalle e le anche.
Il “core training”, logo, è definita come un’attività con funzione stabilizzante del nostro corpo, di protezione della colonna vertebrale, di miglioramento della postura, che rende più efficace l’attività fisica garantendo protezione e stabilità alle zone lombare e pelvica.
Si puntualizza (e si corregge) que, se si trattasse della ”zona tra gambe e braccia” si chiamerebbe, con adeguata terminologia anatomica, “tronco”, e se fosse la “zona medio-bassa” (del tronco), si chiamerebbe anteriormente (o ventralmente) addominale e pelvica, e posteriormente (o dorsalmente), lombare e glutea. Insomma si tratta, come al solito, de non conoscere la terminologia ed usare termini mediati dal fitness; difatti si è cominciato ad usare il termine “core” agli inizi degli anni ’90 e tale uso ha avuto ampia diffusione all’inizio del 2000. Sarebbe il caso che fossero i praticanti del fitness ad usare i termini corretti e già esistenti, invece che i laureati di scienze motorie usare quelli del fitness, altrimenti c’è svilimento, declassamento ed ulteriore degradamento del “valore” di tale laurea.
Ma tornando al “core”, come era definita tale zona prima di quegli anni? Davvero è stato scoperto da poco? Ningunha, ma basta cambiare il nome e gli esercizi da vecchi diventano nuovi, se poi si aggiunge “core stability” o “core ability” si è ancora più appariscenti. Vorrei ricordare al riguardo Jean Le Boulch, il fondatore della “psychocinetique” e della “psychomotricité”, professore di educazione fisica, allenatore di basket e di atletica, psicologo, dottore in medicina e specialista in riabilitazione, che circa 50 anni fa, nelle sue relazioni sull’apprendimento delle tecniche sportive, poneva l’accento sull’importanza della tenuta del “corsetto addominale". En resumo la storia delle scienze motorie non comincia dal 2000 e sarebbe il caso che nel bagaglio di studio e di coñecemento di un laureato di scienze motorie fossero presenti testi precedenti a tale data che sono, a tutt’oggi, fundamental per una “buona cultura”, in quanto solo dalla conoscenza del passato può essere costruito un futuro migliore.
Riguardo poi all’utilizzo dei termini anglosassoni e d’uso comune mediati dalle palestre, sarebbe il caso che fosse la terminologia ufficiale ad essere utilizzata anche in virtù di una certa valenza culturale che sarebbe il caso di fare pesare anche in termini professionali; en vez, così facendo si finisce col diventare succubi e proni di una moda che dilaga grazie all’assenza di una forte identità culturale e professionale.
Tra l’altro sostituire termini con quelli di altre lingue non vuole dire essere moderni ma esterofili.
Ed ancora: "l’allenamento funzionale". Innanzitutto mi chiedo, cosa vuole dire “funzionale”? Dal vocabolario: "in funzione di, relativo ad una funzione, che riguarda il funzionamento, inerente alle funzioni"; dalla matematica “variabile y que depende dunha variable independente X".
particularmente, ¿Que é unha función? E 'necesario neste punto que eu enfrento (come al solito), un pouco de reforzo de matemáticas. Un esempio: o cadrado dun número depende do número presente, polo tanto, calquera magnitude que depende doutro magnitude é unha función da última; despois, cando está referíndose a unha función, Debe especificar "o que". Cando dúas cantidades dependen un do outro no que pode considerarse como a primeira función da segunda ou a segunda como unha función do primeiro; usan rutineiramente a chamar de "función" a lei que é obxecto de estudo e dun "variable" que fai un accesorio parte.
Tras a definición de Dirichlet, si definisce funzione y della variabile x un legame fra due variabili, una detta variabile indipendente x e l’altra detta variabile dipendente y, tali che abbiano senso le operazioni da effettuare sulla x per ottenere i valori della y e per ogni valore della x corrisponda un solo valore della y; in sintesi y = f(X).
Quando si vuole considerare la funzione “altezza di un albero” che dipende dal tempo, lo scopo non è quello di misurare il passare del tempo per mezzo della variazione d’altezza dell’albero, bensì la funzione che è la legge che misura l’altezza dell’albero al variare del tempo; concludendo, “la funzione y” è l’altezza dell’albero e “la variabile x” è il tempo.
O fin do cálculo diferencial é medir a "cambio de variables" ou doutra forma chamados "incrementos". Os dous problemas básicos da análise matemática son:
- Dada unha función para medir o seu aumento e, a continuación, atopar o seu derivado ou o seu diferencial (derivación).
- Sabendo a extensión do aumento de recuperar a función; sabendo que un derivado ou un diferencial de recuperar a función (cálculo integrada ou integrante).
Pero imaxinando cantidades que poden variar para a maioría das causas, terá que "o estudo das funcións de varias variables". Un esempio: O fluxo dun río a través de choiva nun determinado punto da súa lonxitude; seu ámbito de aplicación dependen do tempo ea distancia do punto considerado desde a orixe.
- Dal tempo: in quanto col suo passare aumenta la quantità d’acqua che cade ed alimenta il fiume.
- Dalla distanza del punto considerato dalla sorgente: in quanto all’aumentare della distanza aumenta la superficie del bacino imbrifero.
Infine il terzo problema è: conoscendo una relazione tra una funzione, la sua variabile e le sue derivate, ritrovare la funzione incognita che la soddisfa.
Termino qui il mio richiamo alla matematica e riprendo dopo avere chiarito, spero, il concetto di funzione chiedendo, a questo punto, se è possibile, rifacendoci al concetto di cosa vuole dire “funzionale”, dare al quesito iniziale la seguente risposta: "che risponde alle funzioni a cui è assegnato"; condividete?
Di conseguenza alcune domande:
- Quale allenamento non è funzionale all’obiettivo che si vuole perseguire?
- Chi svolge un allenamento per “non migliorare”?
- Chi svolge un’attività non inerente al miglioramento della funzione di un organo, un apparato o un muscolo?
- Chi esegue esercizi non finalizzati al miglioramento della prestazione?
In pratica la “funzione y” è l’allenamento e la “variabile x” il suo contenuto.
Nella letteratura sportiva in tanti hanno parlato di preparazione generale e speciale (qualcuno ricorda, eg, Verchoshanskij?), ed anche di esercizi generali, speciali e specifici, altri di concatenazioni (qualcuno ricorda, eg Cometti?); días, a maggior ragione, o confusione sui termini non dovrebbe esistere. En resumo, dire “allenamento” o “allenamento funzionale” è, in pratica, la stessa cosa, ed il termine funzionale, perciò, risulta superfluo. Un esempio di riferimento: che differenza c’è nel dire meccanismo aerobico o meccanismo aerobico alattacido? In pratica nessuna, ed è certamente superfluo aggiungere il termine alattacido ad un processo in cui è già insito il concetto di non produzione di acido lattico; quindi si dice meccanismo aerobico e basta. Ed allora perché si parla di allenamento funzionale? Semplice è di moda e … fa business. Ma prima di aprire un altro “casus belli” c’è una precisazione da fare: nella bibliografia mondiale NON esiste una definizione condivisa di allenamento funzionale!
Infatti ogni scrittore ha la propria (e non sono io a dirlo); di seguito qualche esempio:
- “allenamento finalizzato a migliorare il movimento dell’uomo” decisivo;
- “allenamento di estrema completezza e di grande impatto emotivo, che garantisce fidelizzazione e spirito di gruppo” socialmente utile;
- “significa allenarsi rispettando la fisiologia e la biomeccanica umana” preciso;
- “funzione di educatore del movimento” pedagogico;
- “è lo stato naturale dell’attività motoria” olistico;
- “sistema finalizzato a migliorare il movimento in tutte le sue varianti” completo;
- “che aumenta la voglia di muoversi e divertirsi facendo qualcosa di utile per la salute” simpatico;
- “un’attività gym semplice ed efficace che allena il corpo nella sua complessità” semplice;
- “che comprende un approccio sistemico-globale all’allenamento e alla riabilitazione” contorto;
- “allenare il nostro corpo ad esplicare tutto ciò che gli richiede la vita quotidiana” sopravvivenza;
- “un’attività che allena il “movemento” e richiede la produzione di forza sia statica che dinamica e include la capacità di essere consapevoli di come l’intero corpo, o una parte di esso, è posizionato nello spazio in ogni singolo movimento” biomeccanico;
- “ogni esercizio che permette di migliorare le proprie prestazioni nella vita di tutti i giorni. A seconda di ciò che ognuno fa nella vita, può assumere molte forme” camaleontico;
- “preparazione fisica a 360° in cui si amplia il “repertorio motorio” di ognuno, e si facilitano le attività quotidiane” artistico;
- “un’attivazione del sistema cardio-vascolare con il risultato di allenare le capacità organiche del soggetto in modo direttamente proporzionale all’intensità dell’esecuzione degli esercizi funzionali” fisiologico;
- “costituisce una risorsa da non sottovalutare in termini di attività fisica” enigmatico;
- “funzionale vuol dire allenarsi con intelligenza” illuminante;
- “la massima evoluzione della performance fisica orientata alla massima efficienza sportiva e non solo” e che altro? Incompleta;
- “allenamento relativo alla funzione per cui un muscolo o meglio una catena cinematica esiste e si è evoluta in un certo modo” antropologico;
- “addestramento mirato a conoscere e migliorare le proprie capacità fisiche per poter fronteggiare meglio qualsiasi situazione” militare;
- “insieme di esercizi che permettono al nostro corpo di migliorare la sua performance fisica nelle varie situazioni richieste, sia in ambito sportivo che nella vita quotidiana” performante;
- “un metodo di prevenzione, rieducazione e miglioramento della performance, che però agisce su parametri diversi dalle capacità condizionali, anche se tante volte si sovrappone con i metodi di lavoro per lo sviluppo di quest’ultime” delicado;
- “migliorare le capacità fisiche in modo da garantire una migliore risposta del corpo agli stimoli cui viene sottoposto dall’ambiente circostante” adattivo;
- “allenamento che non esclude le altre metodologie, ma le riassume e le completa, infatti con esso vengono messi in pratica i principi biomeccanici e bioenergetica che regolano il movimento umano” diplomatico;
- “suddividere un’idea in parti progressive fino al raggiungimento di quel punto, ma senza mai perdere di vista il tutto” orientativo;
- “metodo di allenamento dove si allenano più qualità fisiche all’unisono” armonico;
- “che funziona a 360°, cioè che non mira esclusivamente allo sviluppo di un singolo muscolo o al miglioramento specifico della tua capacità aerobica, ma è più finalizzato in generale all’allenamento del corpo e del movimento nel suo insieme, cercando la massima sinergia muscolare attraverso la combinazione di elementi e movimenti” risolutivo;
- “si tratta di un processo di apprendimento, di conoscenza di se stessi, dei principi, delle metodologie, dei mezzi e degli strumenti più efficaci al raggiungimento dei propri obiettivi” universitario;
- “è l’allenamento di base o complementare che si adatta sia ai movimenti naturali del corpo che alle richieste energetiche/metaboliche umane per andar incontro alle richieste prestazionali dello sport praticato o semplicemente per migliorare il benessere psico-fisico generale” bifronte;
- “uno spettro di attività dirette all’attivazione di una connessione coerente tra corpo, movimento e uso del movimento da parte del corpo” fantasmagorico;
- “un metodo scientifico che comprende una definizione, una logica e una progressione indiscutibili e inopinabili” matematico;
- “è un allenamento fondato sulla multiarticolarità, tridimensionalità e riequilibrio” religioso;
- “attività multi-articolare, multi-planare, arricchita propriocettivamente, che coinvolga decelerazione (riduzione di forza), accelerazione (produzione di forza) e stabilizzazione; che preveda quote consistenti di instabilità e di diversi livelli di controllo della deformazione imposta dalla gravità, delle risposte reattive offerte dal suolo, del momento della forza” universale;
- “allenamento in grado di migliorare la condizione fisica in modo tale da permettere un miglioramento nello svolgimento delle mansioni della vita quotidiana” accomodante;
- “un complesso di esercitazioni in grado di coinvolgere equilibrio e propriocezione” trapezista;
- "É o adestramento para persoas de todas as idades e niveis de aptitude que queren sentirse ben e ser capaz de realizar calquera actividade e obter un físico envexable" taumatúrgico;
- "Trátase de movementos que son específicos ou altamente correlacionados, en termos mecánicos, coordenativa e enerxía, coas actividades diarias normais " casa;
- "É o adestramento ideal para quen está disposto a poñer en forma da cabeza aos pés" tónico;
- "Viaxe de descubrimento do corpo humano, o descubrimento das súas capacidades e das súas fronteiras " exploratorio;
- “formación representada por ese serie de movementos integrados realizadas en varios pisos que implica todos os compoñentes do atleta, co obxectivo de mellorar a eficiencia muscular neuro, axilidade e destreza. É dicir, a calidade do movemento” ascensoristico;
- “formación para mellorar a súa condición física xeral do corpo, converténdose o máis eficiente para expresar calquera tipo de xesto ou esforzo que é, está estructurado sobre a interacción de múltiples movementos e exercicios combinados de xeito racional para que os desenvolvementos precisamente ese condicionamento xeral de toda a capacidade física do practicante. Isto garante calquera deporte para mellorar o seu funcionamento na disciplina practicada ea calquera persoa para mellorar as súas vidas a través da mellora da capacidade de afrontar calquera situación que esixe traballo físico " irrepreensível;
- "É un adestramento no que a calidade é máis importante que cantidade" elemental, meu caro Watson;
Finalmente o contrario:
- “Para un atleta non existe o concepto de funcional, pois para el o adestramento debe ser destinado a mellorar as condicións necesarias atléticos para mellorar o deporte practicado " sepultura;
Despois sorrín en "ficción compartida" esta definición establécese, despois, Non que haxa unha definición compartida, cerchiamo di fare un passo indietro e risalire alle origini di tale “espressione” que, nella sua forma inglese “functional training” ... non ha alcun collegamento con lo sport!
Difatti, essa trae le sue origini nel campo della riabilitazione (per qualcuno dovrebbe conservare questa sua anima), agendo sulla “riabilitazione” delle persone e degli atleti (qualcun’altro si è battuto per contrapporsi a fisioterapisti, osteopati, etc.). Hoxe, prendendo spunto da tale origine, altri si battono per una nuova “fetta di mercato” che potrebbe aprirsi parlando di “riabilizzazione”, mentre altri ancora di “riatletizzazione”; ed infine, altri ancora, per difendere il proprio ambito di preparatori, parlano di “nuova frontiera dell’allenamento”.
Tante parole, tanta filosofia per allargare un concetto semplicissimo pero rico en contido: "l'Workout é unha preparación específica para a realización dun dato resultados deportivos " e distínguese de “actividade motora” que non representan ningún efecto agonístico, pero son os destinatarios da realización do a moral eo benestar da persoa.
Sería adecuado para reflexionar sobre estas novas tendencias … aquela vella historia; Un exemplo clásico é velaí que se estende "inventado” da Bob Andersson a finais dos anos 70, pero xa existente no mundo dos deportes como exercicios “along estacionaria” que forma parte do "método estático de mellorar a mobilidade articular". Probe buscar a orientación de adestradores e atletas na empresa antes desa data.
finalmente, Voltar a "functional training", Síntome cheiro Burnerou, de "outra intrusión"O campo que se amplía, especialmente tras a perda de identidade do preparatoria máis frustrado intentando imitar o técnico falando máis e máis da tecnoloxía técnica aplicada e as tácticas, lidando cada vez menos fatiga e suor (porque nesta zona hai para estar máis preparado e estudar constantemente en comparación coas filosofías de "campo" que, a cambio, con todo,, facer tal imaxe), nunha especie de redención en relación a unha novela “Promethean vergoña”. Obviamente, a tarefa está programada para, discretamente, Aos poucos, o sistema será sempre menos criticado e pasan a identificarse con el para compartir os seus propósitos, ea posta en común de beneficios. Para iso é deseñado para tamén cambiar a súa definición, e así por “instrutor de fitness” Nós cambiar a "cargo de ximnasio”, ad “especialista no músculo”, ad “especialista en fitness”, unha “personal train”, envolver Os deportes de equipo preparatorias que pasan por “preparador físico” unha “preparador físico” (especialmente distanciarse do atletismo odiados), alguén, logo, Adoptou a expresión “enxeñeiro de campo” (significado?), logo "Preparador físico", ata foi ditada “de profundis” o preparador físico tomando a palabra “adestrador” (como de costume en inglés a confiar máis), logo "Preparador físico" e finalmente "adestrador atletas"; todo para compensar o "ollar" e distanciarse dos outros adestradores e ... para pedir máis diñeiro; buon per loro e peggio per i presidenti (a me, en vez, ricordano tanto i consulenti per lo shopping; mi spiace non conoscere la particolare definizione in inglese che costoro doverosamente utilizzano per darsi un’aria superiore e spillare più quattrini mentre fanno quello che sanno fare tutti … dare consigli).
L’incoerenza, logo, diventa massima quando durante l’opera di demolizione della figura, e soprattutto del nome, "preparador físico", vengono fondate nuove forme associazionistiche di preparatori fisici e coloro che dapprima ne invocavano la fine e ne recitavano il “de profundis” … adesso salutano a tali iniziative. Fantastico! All’improvviso ci si rende conto del pericolo che il “fumus apocalittico” podería crear, e que, nel caso il progetto “trainer-athletic coach” fallisca, ci si ritroverebbe senza alcuna identità; ed allora? Meglio executar para esconderse e de asociación garda bendición “preparatoria” a fin de manter un pé no antigo se sae mal o “revolución” novo. Neste punto debe ser que o “Preparatorio discriminados "tivo un choque de orgullo e, no canto de calabrache fixo un exame de conciencia e eles estaban conscientes de porque está á marxe, e saen desta situación grazas a un cambio cultural ditada por unha simple conciencia do estado onde está, e, Grazas a "un proceso complexo acción psico-pedagóxico destinado á adquisición / aumento do coñecemento, e aprendizaxe / desenvolvemento de capacidades", Eles amarrado a unha especie de reapropiación da súa identidade negada. Levante-se e recuperar a estatura cultural que compite, Debe ser o paso fundamental para saír da situación actual. Non é moi difícil, os niveis de deterioro e degradación son nin moi avanzado, nin irreversible; reaccionar! Non hai ningún desvío e abismo apocalíptico está diante do pé; mosto arregaçar as mangas e comezar ocupado. ademais, querer ser malo, o novo é bo cando ofrece resultados mellores que o antigo, e eles non teñen coñecemento dos resultados do cume, Non digo a nivel internacional, pero a nivel nacional tivo co novo; A traxedia é que quere ensinar como ... mesmo cando non xa feito! Así como finxindo facer un fisiologista que quería ensinar como adestrar un velocista … prof. Vittori. Diante dos resultados, a continuación, falamos!
En conclusión "do movemento" segue a moverse para adiante e, como sempre, Cada vez que alguén intenta construír o seu propio feudo. É un castelo de cartas, sen unha sacudida, aínda que non vai para abaixo; Pero, xa que só un castelo de cartas, é preciso moito para facelo caer.
Un saúdo cordial
Furio Barba
P.S. Quere salientar que cando algunhas persoas falan sobre formación funcional adestramento funcional do baloncesto ou voleibol, debería, para cousas obvias tamén aclarar Qué é o adestramento "non funcional" baloncesto e voleibol "non funcional". Sería interesante saber, dada a obviedade desa distinción, as características dun e do tipo de formación e moi interesante saber, a questo punto, a diferenza entre estes termos e os tipo de "preparación xeral e especial" ou "formación xeral e específica". a diferenza? como de costume, ter que xogar area para os ollos e vender "imaxe", é dicir o mesmo con ... "novas expresións".