Il seguente articolo nasce dalla collaborazione con il sito ilcoach.net, kiun li jam kondukis al la publikigo de la artikolo “La mekaniko de la kurbo Racing” Furio Barbo. La sama aŭtoro kontribuo hodiaŭ, la ŝanĝo en la relajso 4×100 metroj.
Gentili lettori
Presento oggi una relazione inerente alla costruzione di un modello matematico per il cambio della staffetta 4×100 m en atletiko. In essa non saranno affrontati tutti i temi riguardanti tale disciplina, ma sarà presentato un metodo per il calcolo della distanza tra porgitore e ricevitore, all’atto dell’inizio della frazione di corsa di quest’ultimo, e saranno richiamati alcuni aspetti riguardanti la tecnica di passaggio del testimone da un frazionista all’altro.
La relazione di oggi si collega, idealmente, a quella dal titolo “La corsa in curva” e succede, cronologicamente, a quella dal titolo “Il rapporto tra l’inclinazione dell’atleta e l’accelerazione nella corsa”.
Un cordiale saluto
Furio barba
Un metodo matematico per il cambio della staffetta 4×100 m
L’argomento di oggi nasce da una sollecitazione fattami da alcuni studenti ai quali avevo mostrato come ricavavo la distanza tra il porgitore ed il ricevitore nel momento in cui quest’ultimo cominciava la sua azione di corsa. Questa relazione verterà, tiam, sugli aspetti relativi a questo argomento ed al cambio.
Lo scopo di una staffetta 4x100m è quello di portare, dandosi il cambio all’incirca ogni 100 metroj, il testimone all’arrivo; questi passa di mano da un frazionista all’altro in una zona detta di “cambio” delimitata da due linee gialle poste dieci metri prima e dieci metri dopo la distanza di frazione.
Il cambio effettuato al di fuori di questa zona comporta la squalifica della staffetta.
Per consentire una fase di accelerazione più lunga, esiste un’altra zona di dieci metri posta prima della zona di cambio, detta zona di “pre-cambio”, dove l’atleta pu porsi per cominciare la sua corsa ma dove non pu ricevere il testimone.
Nella seguente figura sono rappresentate le suddette zone.
Per risolvere il problema della trasmissione del testimone all’interno della zona di cambio senza che si manifestino vistose diminuzioni della velocità di quest’ultimo, sono necessari:
- Un corretto posizionamento dei frazionisti, calcolando la distanza tra porgitore e ricevitore al momento dell’avvio di quest’ultimo affinché il passaggio del testimone all’interno della zona di cambio avvenga senza (o quasi), rallentamenti.
- Una buona tecnica di passaggio del testimone, scegliendo la più adatta alle caratteristiche dei frazionisti ed in relazione al loro “affiatamento”. Le tecniche di passaggio sono due: la tecnica del passaggio “da sopra” e quella del passaggio “da sotto”.
Il ricevitore si posizionerà all’inizio della zona di pre-cambio (internamente ad essa per regolamento), ed inizierà la sua frazione di corsa quando il porgitore si troverà su un determinato punto, che da questo momento chiameremo PA (punto d’avvio); mentre egli accelererà, il porgitore, in possesso di una maggiore velocità, gli si avvicinerà fino a raggiungerlo in un determinato punto, che da questo momento chiameremo PC (punto di cambio), dove avverrà il passaggio del testimone ad una velocità molto prossima tra i due atleti, ovviamente prima della fine della zona di cambio.
Nelle seguenti tabelle sono presentate le distanze standard percorse dagli staffettisti nelle loro frazioni di corsa e quelle percorse dal testimone nelle medesime frazioni.
Tabella delle distanze standard percorse dagli staffettisti nelle varie frazioni di corsa
Frazione | Distanze standard di corsa percorse dai singoli staffettisti | Metri |
1° frazionista | dalla partenza a 5m prima della linea della zona di fine cambio | 105 |
2° frazionista | dal precambio a 5m prima della fine della zona di cambio | 125 |
3° frazionista | dal precambio a 5m prima della fine della zona di cambio | 125 |
4° frazionista | dal precambio all’arrivo | 120 |
Tabella delle distanze standard percorse dal testimone nelle varie frazioni di corsa
Frazione | Distanze standard percorse dal testimone in ogni singola frazione | Metri |
1° frazionista | dalla partenza a 5m prima della fine della prima zona di cambio | 105 |
2° frazionista | da 5m prima della fine della prima zona di cambio a 5m prima della fine della seconda zona di cambio | 100 |
3° frazionista | da 5m prima della fine della seconda zona di cambio a 5m prima della fine della terza zona di cambio | 100 |
4° frazionista | da 5m prima della fine della terza zona di cambio all’arrivo | 95 |
In generale sono utilizzati due metodi di calcolo per la sistemazione del PA.
Il primo è d’origine anglosassone che definisce “Check mark” il PA, e calcola la distanza tra il porgitore e l’inizio della zona di accelerazione del ricevitore nel seguente modo:
- Tempo dei primi 25 m del ricevitore = 3”24
- Tempo degli ultimi 25 m del porgitore = 2”25
- Differenza del tempo tra ricevitore e porgitore ( 3”24-2”25) = 0”99
- Velocità media del porgitore negli ultimi 25 m (25/2”25) = 11,11 m/s
- Spazio percorso dal porgitore nel differenziale tra ricevitore e porgitore (0”99*11,11) = 10,99 m
- Tempo di reazione del ricevitore (tempo tra percezione ed avvio) = 0”2
- Spazio percorso dal porgitore nel tempo di reazione (11,11*0”2) = 2,22 m
- Distanza tra porgitore ed inizio zona di accelerazione del ricevitore (10,99+2,22) = 13,21 m
Il secondo metodo è di T. Ecker, che definisce “Go-Mark” il PA, e calcola la distanza tra il porgitore e l’inizio della zona di accelerazione del ricevitore facendo il seguente esempio:
- Per un passaggio del testimone a 5 m dalla fine della zona di cambio: ((75 * (TR – TP)) / TP
- Per un passaggio del testimone a metà della zona di cambio: ((60 * (TR – TP)) / TP
Dove si deve intendere per TP il tempo del ricevitore su 25m con partenza da fermo, kaj TR tempo de porgitore dum la lastaj 25 m.
La rezulto de operacioj provizas la datumojn en la anglosaksa mezurita en "piedo", per kio, la celo de akiri la mezuron en centimetroj, vi bezonas, multobligi ĝin per la konvertiĝo indekso 30,48.
La "75" valoro estas uzata por ŝanĝoj faritaj de sportistoj de certa nivelo, la "60" valoro estas uzata por interŝanĝo de "sekureco" farita, ĝenerale, kun sportistoj ne alta nivelo kaj kun juneco.
Prezentita sube estas du ekzemploj de ŝtono:
- Per un passaggio del testimone a 5 m dalla fine della zona di cambio:
- TR = 3 "35
- TP = 2 "25
- Distanza tra porgitore ed inizio zona di accelerazione del ricevitore ((75*(3"35-2" 25))/2"25 =
36,66 marŝante; multiplikita per la konvertiĝo valoro 30,48 = 1117,6 cm = 11,176 m
- Per un passaggio del testimone a metà della zona di cambio:
- TR = 3 "35
- TP = 2 "25
- Distanza tra porgitore ed inizio zona di accelerazione del ricevitore ((60*(3"35-2" 25))/2"25 = 29,33 marŝante; multiplikita per la konvertiĝo valoro 30,48 = 894,08 cm = 8,94 m
La metodo de kalkuli ke adopti por la gastigado de la PA faras referencon al iuj faktoroj:
- Rapido porgitore dum la lastaj 20 m; la diferenco kompare al 25 metroj de la du antaŭaj Aŭtoroj fidas sur la fakto ke ĝi estas tre malfacile havi parametron de 25 m lanĉita post la vetkuro (kiu estas el 75 al 100 m), dum oni ofte prenas la "lanĉita" la tempoj de aliaj distancoj, kutime per 60 al 80m, aliaj fojoj por 40 al 60m aŭ per 30 al 60 m. La elekto de la distancoj de "vetkuro lanĉita", Ĝi okazos per la teknikisto surbaze de la esploro kiun li deziras plenumi la specifan parton de la streko aŭ atleto karakteriza, kaj ĝi diktis, ankaŭ, por la eblo de ripeti plurfoje la testoj kompare al tiu de la raso danke al ilia reduktita longo. La elekto de ĉi tiu metodo estas lanĉita la recidivo de la longo de streko 20 m, kun tempo korekto de tia testo (vidi la sekva tabulo), in base alla distanza della prova ed alle caratteristiche del soggetto:
- Il tempo della prova lanciata dai 60 agli 80 m sarà aumentato in considerazione del fatto che il soggetto è in quella fase al massimo della velocità, ma al momento del cambio essa sarà leggermente inferiore in quanto questi verrà effettuato dopo più di 100 m di corsa, e quindi in una fase di naturale rallentamento del soggetto.
- Il tempo della prova lanciata dai 40 al 60 m deve essere:
- invariato negli atleti di alto livello; in quanto in questa fase essi non hanno ancora raggiunto la velocità massima e che, tiam, questa corrisponde all’incirca a quella della fase finale.
- aumentato negli altri soggetti; ma in maniera minore rispetto alla prova dai 60 agli 80 m.
o Nei giovanissimi è sufficiente fare eseguire prove lanciate dai 20 al 40 m kaj pliigi la tempon ĉar la rapido de tiu streĉado estas pli alta ol tiu postaj al la 100 m.
Tablo de valoroj por aldoni al la tempo de juĝo lanĉita raportante al la karakterizaĵoj de la temoj
Testa Metodo | alta nivelo | Mez-nivelo | malalta nivelo | Giovanissimi |
60 - 80 m | + 0"1 | + 0”2 | + 0"3 | xxx |
40 - 60 m | 0" | + 0"1 | + 0”2 | xxx |
20 - 40 m | xxx | xxx | xxx | da + 0"1 a + 0"3 |
- Ricevilo Tempo de iniciación al PC punkto
- Tempo di reazione del ricevitore; tempo inter la percepto de porgitore la PA kaj komisiado atleto biciklo. Ni notu, ke la tempo de reago bazita sur vidaj konsidero estas iom 'pli mallonga ol aŭda, kaj ke la preparo tempo en moviĝo dependas de la pozicio de la kesto (la juna kaj sensperta sportistoj rekomenciĝos staranta pozicio kaj la estro turnis sin al la porgitore, mentre soggetti di medio livello partono accovacciati o a tre appoggi ed il capo parzialmente ruotato all’indietro; gli atleti di alto livello si avviano, ĝenerale, da una posizione a tre appoggi e con il capo che naturalmente guarda all’indietro senza ruotarlo lateralmente).
Nelle immagini seguenti a sinistra una partenza in piedi con il capo ruotato verso il porgitore, a centro una partenza rannicchiata con il capo parzialmente ruotato verso il porgitore, ed a destra una partenza a 3 appoggi con il capo naturalmente rivolto verso dietro.
E’ possibile fare effettuare un test di reazione per valutare le capacità del soggetto, e provare da quale posizione il soggetto sia capace di avviarsi nel minore tempo possibile. Il tempo di penalizzazione varia, a seconda dei soggetti, in media da 0”15 a 0”30.
- Distanza di cambio; distanza che intercorre tra i due frazionisti nel momento in cui essi posizionano le braccia (secondo il tipo di cambio: da sopra o da sotto), per passarsi il testimone; tale distanza, a seconda del tipo di cambio e dalle capacità dei soggetti, varia circa da 0,5 oni 1,2 m. Nelle immagini seguenti la distanza esistente tra “il corpo” dei due atleti nel momento del passaggio del testimone dalla mano del porgitore a quella del ricevitore; tale distanza da torace a torace arriva, in alcuni casi, a superare il metro e mezzo! E’ ovvio che essendo tre i cambi, l’importanza di questa distanza non pu assolutamente essere sottovalutata in quanto, se i passaggi del testimone dovessero essere effettuati correttamente, più di 3 metri della gara possono essere coperti dal testimone e non dai corridori.
Volendo ipotizzare il passaggio del testimone con il ricevitore posizionato 5 metri prima della fine della zona di cambio (PC), il calcolo della PA si avvale del procedimento descritto di seguito.
Si procede con la seguente ipotesi:
- Distanza di riferimento (dalla partenza al pre-cambio fino al PC) = 25 m
- Tempo del ricevitore sulla distanza di riferimento = 3”24
- Distanza di riferimento del porgitore; distanza della prova lanciata = 20 m
- Tempo del porgitore in una prova lanciata da 60 ad 80 m = 1”8
- Valore da aggiungere alla prova lanciata (alto livello) = 0”1
- Tempo totale del porgitore = 1”9
- Velocità media del porgitore negli ultimi 20 m della sua frazione (20/1,9) = 10,53 m/s
- Distanza percorsa dal porgitore nel tempo del ricevitore (10,53*3,24) = 34,11 m
- Differenziale della distanza tra porgitore e ricevitore (34,11-25) = 9,11 m
- percepto de tempo kaj metis en moviĝo la ricevilo = 0 "15
- Distanco vojaĝis por porgitore en la percepto tempo kaj metis en moviĝo la ricevilon (10,53*0,15) = 1,58 m
- Distanco interŝanĝo = 1 m
- Distanco inter la ricevilo kaj la deirpunkto porgitore (PA) = (9,11 + 1,58 + 1) = 11,68 m
Estas preterlasas ke ĉi tiu valoro estas donita bazo sur kiu fari ĝustigas pro naturaj varioj en la agado de la relajso kuristoj; tiu metodo, tiam, kiel la resto de la aliaj, Ĝi uzas ekskluzive por efektivigi la "unua provo" de interŝanĝo por specifa punkto de partio kaj ne faras iujn provojn penadoj bazita nur "en ideo" de distanco diktita de kutimo aŭ sperto teknika. la teknika, ekde tiu figuro, opererà delle variazioni dei parametri precedentemente descritti e, con la verifica di campo ed i relativi aggiustamenti, cercherà di costruire un cambio che permetta al testimone di passare di mano il più rapidamente possibile e senza rallentamenti.
Riguardo alle tecniche di passaggio del testimone, si ricorda che esse sono, fondamentalmente, pro: la tecnica del passaggio “da sopra” e quella del passaggio “da sotto”.
La tecnica del passaggio “da sopra” (o metodo Francoforte), prevede che il testimone sia consegnato dal porgitore al ricevitore con un’azione dall’alto verso il basso, con il “frazionista porgitore” che dà un segnale al “frazionista ricevitore” di distendere la mano all’indietro affinché possa ricevere il testimone; l’azione del braccio del “ricevitore” passerà, tiam, da una posizione al gomito flessa, come durante la corsa, ad una distesa, ed un’azione similare compirà il ”porgitore” nell’atto di consegnare il testimone. Questi sarà passato con un’azione da parte del “porgitore” dall’alto verso il basso nella mano del “ricevitore” che sarà aperta e rivolta con il palmo verso l’alto ed extraruotato; il testimone, tenuto nella sua parte bassa, verrà, tiam, nella sua parte alta passato di mano.
In questa tecnica l’azione naturale di corsa delle braccia è alterata dall’azione di passaggio del testimone e, nel caso di mancato passaggio al primo tentativo, i due frazionisti corrono alcuni passi l’uno con il braccio disteso dietro e l’altro con il braccio disteso avanti, in condizioni non ottimali per una corsa al massimo della velocità.
Nell’immagine seguente è presentato il cambio da sopra.
La tecnica del passaggio “da sotto” (o metodo francese), prevede che il testimone sia consegnato dal porgitore al ricevitore con un’azione dal basso verso l’alto, con il “frazionista porgitore” che dà un segnale al “frazionista ricevitore” di prepararsi a ricevere il testimone allontanando appena il pollice dal resto della mano affinché vi possa alloggiare il testimone che gli sarà passato senza alcuna modifica dell’azione di corsa da parte d’entrambi i frazionisti.
Il testimone passa di mano con le braccia che non modificano la loro azione con il “porgitore” che quasi tocca con la propria mano quella del “ricevitore” consegnandogli in questo modo il testimone dalla stessa parte della sua impugnatura.
In questa tecnica l’azione naturale di corsa delle braccia non varia, ed il testimone passa di mano in maniera naturale durante l’oscillazione delle stesse, con il vantaggio di mantenere invariata la velocità di corsa anche durante il passaggio del testimone e, nel caso di mancato passaggio al primo tentativo, la possibilità di effettuarlo alla successiva oscillazione delle braccia senza variazione delle azioni di corsa. Questo tipo di tecnica necessita di un maggiore affiatamento e di una distanza più ravvicinata tra i due frazionisti.
Nell’immagine seguente è presentato il cambio da sotto.
Nelle due immagini seguenti sono presentati un esempio di cambio da sopra (a sinistra), ed uno da sotto (a destra), dove sono ben evidenti le differenze esistenti tra essi.
Una variante del cambio da sopra è il cambio “diritto-spinto” o “presa a spinta” (vedi immagini seguenti), dove il porgitore passa il testimone, tenis preskaŭ vertikala, puŝante ĝin antaŭen kontraŭ la mano de la ricevilo, kiu ricevas ĝin en la palmo, kiu estas kontraux trafiko malantaŭ; praktike la transiron okazas supre agon kun malpli akcentita kaj pli de malantaŭ antaŭen.
En la sekvaj fotoj estas montritaj du kerna speciala graveco por la sukceso de la pasejo de la atestanto en la ŝanĝo de supre: en la maldekstra figuro eblas noti la pozicion de la supra membro vastaĵo de la kesto; en la dekstra figuro eblas noti la pozicion de la manoj “aperta e rivolta con il palmo verso l’alto ed extraruotato” per consentire al porgitore di passare il testimone “diritto ed inclinato in avanti” senza alcuna rotazione interna o esterna.
Nella staffetta è molto importante, ai fini del risultato finale, l’affiatamento nei cambi e quindi l’allenamento deve essere continuo e curato nei minimi particolari; errori sono spesso eseguiti da staffette composte da inesperti (in particolare modo da giovani), ma anche da atleti di livello i cui cambi sono improvvisati o frutto di poco allenamento. Francio instruas al ni, ke la pasejo tekniko kuracas en junuloj kaj konstante memorigis ke eĉ en trejnado sportistoj kun "iom reciproka sperto" povi por povi fari grandaj ŝanĝoj. Bona sync en ŝanĝoj devus konduki al rezulto de proksimume 1 "7-2" por klubo teamoj ĝis 2 "5-3" por naciaj teamoj, malpli ol la sumo de la individuaj tempoj de la kvar kuristoj sur 100 metroj.
Plej Oftaj Eraroj Per la porgitore:
- Voku antaŭen la manon de la kesto (la tiel nomata "Hop"). konsekvencoj: streko de la kesto dum kelkaj metroj kun la brako etendita malantaŭ kaj tial ne estas optimuma akcelo; possibile oscillazione del braccio e difficoltà del porgitore a “centrare” la mano del ricevitore.
- Allungare in anticipo il braccio. konsekvencoj: perdita di velocità per il non ottimale assetto di corsa, e possibile non raggiungimento del ricevitore.
- Rallentare mentre si consegna il testimone. konsekvencoj: se il cambio non dovesse avvenire diventerà impossibile riaccelerare e raggiungere il ricevitore.
- In caso di partenza anticipata del ricevitore non chiamarlo per indurlo a rallentare. konsekvencoj:
impossibilità a raggiungere il ricevitore prima della fine della zona di cambio.
Da parte del ricevitore:
- Partire in anticipo (cioè prima che il porgitore arrivi sul punto designato). konsekvencoj: non essere raggiunto dal porgitore; essere costretto a rallentare vedendo che la linea di fine cambio si avvicina ed il porgitore ancora non ha chiamato l’Hop.
- Partire in ritardo (cioè dopo che il porgitore ha superato il punto designato). konsekvencoj: cambio effettuato prima della zona di cambio (con conseguente squalifica della staffetta); essere “tamponato” o affiancato dal porgitore con conseguente difficoltà di passaggio del testimone.
- Partire sulla linea di corsa del porgitore (cioè avere una traiettoria “avanti” e non “laterale” alla linea di corsa del porgitore). konsekvencoj: essere tamponato dal porgitore; difficoltà di passaggio del testimone.
Infine alcune riflessioni sulle caratteristiche dei frazionisti della staffetta 4×100.
Una gara di staffetta 4×100 non è una somma dei tempi dei quattro frazionisti ma un assemblaggio di caratteristiche ed abilità dei singoli che devono produrre una “velocità del testimone” dalla partenza al traguardo più elevata possibile; in pratica essi devono produrre un tempo di staffetta più veloce rispetto alla somma dei tempi dei singoli frazionisti sui 100 metroj.
Assume particolare importanza al momento di scegliere i componenti della staffetta 4×100 metri ed all’assegnazione della frazione da compiere, conoscere le caratteristiche dei soggetti nella corsa in rettilineo ed in curva, considerando i parametri relativi alla ritmica del passo ed i suoi aspetti biodinamici, preferendo quegli atleti che presentano i valori migliori.
- Il primo frazionista deve essere un buon partente ed un buon corridore in curva. Come già detto nella relazione “La corsa in curva” a cui si rimanda per particolari approfondimenti sul tema, una buona prestazione in curva è funzionale a:
- Un passo più breve che consente di percorrere spazi minori (si possono facilmente calcolare conoscendo il numero dei passi in curva rispetto quelli della corsa in rettilineo).
- Un elevato livello di potenza muscolare che consenta di sopportare le maggiori spinte da esprimere in curva per opporsi alla gravità terrestre ed alla forza centrifuga.
Il soggetto da preferire è un atleta non molto alto, con ampiezza del passo minore, non munito di particolari doti di reattività e quindi con tempi di contatto un po’ più lunghi, con particolari doti di forza ed in particolare di forza esplosiva; in questo modo soggetti con queste caratteristiche riescono ad esprimersi meglio in curva rispetto ad altri atleti di pari valore cronometrico o anche più veloci in rettilineo, ma con caratteristiche antropometriche e di corsa opposte, cioè più alti, con maggiore ampiezza del passo, più reattivi, meno forti ed esplosivi. Egli correrà vicino al margine interno della curva con il testimone nella mano destra e lo consegnerà nella mano sinistra del secondo frazionista circa 5 metri prima della fine della zona di cambio e quindi percorrerà con il testimone circa 105 metroj.
- La dua inter frakcioj devas posedi la karakterizaĵojn de "vetkuro lanĉita" kaj "rapido pacienco" ĉar li komencos kuri de la komenco de la antaŭ-transiro areon laŭlonge de la ekstera rando de la vojeto kaj ricevi la taktobastonon en sia maldekstra mano ĉirkaŭ 5 metrojn antaŭ la fino de la interŝanĝo zono kaj liveri ĝin en la tria fractionist dekstren proksimume 5 metri prima della fine della zona di cambio; tiam kuras por ĉirkaŭ 125 metroj kaj vojaĝos kun la atestanto pri 100 metroj. Por ĉi tiuj kialoj, ofte, Ĝi estas preferita en ĉi frakcio de sprintulo 200m.
- La tria fractionist devas posedi similajn karakterizaĵojn al la dua fractionist ekde la du frakcioj estas similaj, ma dovrà possedere in aggiunta la capacità di sapere correre bene in curva essendo questa la caratteristica di tale frazione. Egli comincerà a correre fin dall’inizio della zona di pre-cambio lungo il margine interno della corsia e riceverà il testimone nella mano destra circa 5 metri prima della fine della zona di cambio e lo consegnerà nella mano sinistra del quarto frazionista circa 5 metri prima della fine della zona di cambio; tiam kuras por ĉirkaŭ 125 metroj kaj vojaĝos kun la atestanto pri 100 metroj. Por ĉi tiuj kialoj, ofte, Ĝi estas preferita en ĉi frakcio de sprintulo 200m.
- Il quarto frazionista dovrà possedere caratteristiche di corsa lanciata e di “controllato ed attento agonista”, in quanto dovrà o mantenere il vantaggio o provare a recuperare lo svantaggio, correndo affiancato agli avversari senza farsi influenzare psicologicamente dalla situazione della posizione posseduta. Ĝi komencos funkcii de la komenco de la antaŭ-transiro areo laŭ la rando de la vojeto kaj esternoo ricevi la taktobastonon en sia maldekstra mano ĉirkaŭ 5 m antaŭ la fino de la areo de transiro kaj alportu al la finpoluro; tiam kuras por ĉirkaŭ 120 metroj kaj vojaĝos kun la atestanto pri 95 metroj.
E 'tiam la tasko de la teknikisto povi kompreni la optimuma kombino de la posicionamiento de la kuristoj por akiri la plej bona relajso tempo danke al la karakterizaĵoj de la individua kuristoj; ne tiel vi devas scivoli, kiam vi vidos kuristoj vicigitaj en "malsamaj" de kion ni farus, la respondo estas simpla: ni ne konas la karakterizaĵojn de la sportistoj kaj ankaŭ scias, kiu trejnas ilin.
Ne forgesu ke ekzistas tiuj, kiuj ne konas bone kuri en kurboj, kiu ne estas bona kuristo, chi non sa porgere bene il testimone, chi non sa usare l’altra mano, chi non è molto resistente, ktp, e quindi non ci si dovrebbe stupire se dovessimo vedere in altre staffette il più veloce correre in prima ed il più lento in ultima, ktp; si consideri, tra l’altro, che il primo frazionista porta il testimone per 10 metri in più del quarto e quindi, forse, con gli elementi a disposizione del tecnico, quella è la soluzione migliore. Inoltre atleti troppo emotivi possono commettere errori compromettenti il buon esito della staffetta, mentre atleti meno veloci ma più freddi ed affidabili possono assicurare un buon risultato. Alla fine l’importante è che il testimone vada veloce.
Quando si deve selezionare una staffetta, bisogna, tiam, conoscere le competenze specifiche necessarie per l’esecuzione corretta di ogni singola frazione, ed il primo passo che un allenatore deve fare è eliminare da una determinata frazione il corridore non in grado di svolgere il compito che quella frazione richiede, kaj tiam:
- Un cattivo partente non pu correre la 1° frazione
- Un cattivo corridore in curva non pu correre la 3° frazione
- Un cattivo porgitore non pu correre la 1°, la 2°, e la 3° frazione
- Un cattivo ricevitore non pu correre la 2°, la 3°, e la 4° frazione
- Un atleta che non è abile con la mano sinistra non pu correre la 2° e la 4° frazione
- Un atleta che non è abile con la mano destra non pu correre la 1° e la 3° frazione
- Un atleta troppo emotivo non pu correre la staffetta ed in particolare la 4° frazione
Molti di questi aspetti sono evidenti, ma atleti veloci potrebbero non far parte di una staffetta proprio perché non in grado di soddisfare il compito richiesto, costringendo il tecnico a scegliere altri corridori in grado di assicurare maggiori possibilità di successo alla staffetta.
In conclusione, numerosi sono gli aspetti da considerare nella scelta dei frazionisti nella composizione della staffetta e nel suo allenamento; nella tabella e nella figura seguenti sono riassunti i principali aspetti delle caratteristiche della staffetta 4×100 metroj, fin qui descritti.
1° frazione | 2° frazione | 3° frazione | 4° frazione | |
Distanza percorsa dal corridore | 105 m | 125 m | 125 m | 120 m |
Distanza percorsa dal testimone | 105 m | 100 m | 100 m | 95 m |
Tipo di frazione | Partenza dai blocchi e curva | Lanciato in rettilineo | Lanciato in curva | Lanciato in rettilineo |
Posizione in corsia | Interna | Esterna | Interna | Esterna |
Impugnatura | Destra | Sinistra | Destra | Sinistra |
N° di cambi | 1 consegnato | 2: 1 ricevuto ed 1 consegnato | 2: 1 ricevuto ed 1 consegnato | 1 ricevuto |
Posizione all’avvio | Dai blocchi | Orientato a guardare verso l’interno | Orientato a guardare verso l’esterno | Orientato a guardare verso l’interno |
Nella foto seguente, dei giovani studenti in una gara cambiano con pochi metri d’avvio, quasi da fermi ed in piedi, mentre la tecnica della corsa della 4×100 prevede la partenza rannicchiata o a 3 appoggi del secondo, terzo e quarto frazionista; inoltre il ricevitore è voltato verso il porgitore e tutti hanno le braccia, in notevole anticipo sui tempi, già distese per il passaggio del testimone. In conclusione, c’è ancora molto da lavorare.